Questo corso si propone di presentare le basi di statistica per lo studio dei fenomeni sociali.

Il corso intende fornire una conoscenza di base sui principali temi della scienza politica e gli strumenti analitici e metodologici necessari per comprendere il funzionamento dei sistemi politici e delle amministrazioni pubbliche. L'insegnamento si struttura in tre unità didattiche tra loro collegate. La prima prende in esame i fondamenti costitutivi di ogni sistema politico, attraverso l'analisi di alcuni concetti e parole chiave della teoria politica e della scienza politica. La seconda intende fornire le conoscenze di base per l'analisi delle principali istituzioni della democrazia rappresentativa e il versante dell'implementazione delle politiche pubbliche. Infine la terza unità si concentra sull'analisi, in prospettiva comparata, delle amministrazioni pubbliche nelle democrazie contemporanee e del loro rapporto con il ceto politico, dei problemi di funzione, struttura e processi amministrativi, nonché all'analisi dei caratteri generali dei processi di riforma amministrativa in corso, con particolare riferimento all'Italia.

Il corso si propone di introdurre le studentesse e gli studenti all’analisi critica delle organizzazioni e delle istituzioni secondo la prospettiva combinata della filosofia politica e dell’etica pubblica. Se lo studio dei fenomeni politici, del conflitto e dell’idea di società ben ordinata è da sempre uno degli ambiti centrali della filosofia politica, l'etica pubblica è lo studio dei differenti approcci (teorici e metodologici) alla giustificazione delle scelte pubbliche e di rilevanza collettiva su temi fondamentali del vivere comune. La nostra vita di cittadini e cittadine si evolve in uno spazio pubblico, governato da politiche pubbliche e scelte istituzionali, che lo orientano e lo condizionano. Per rintracciare risposte alle principali questioni politiche e pubbliche talvolta veniamo consultati, talvolta decidono i nostri rappresentanti, ma in un caso come nell’altro la possibilità di rintracciare risposte accettabili dipende dalla possibilità di rintracciare risposte che non siano soggettive né ideologiche. Studiare i metodi e i principi che consentano una giusta partecipazione alla discussione sui beni e sulle risorse della convivenza significa ragionare in termini di etica pubblica. L’obiettivo formativo dell’insegnamento è quello di sviluppare conoscenze e competenze utili a trovare criteri per giustificare o valutare criticamente la legittimità di decisioni, istituzioni e pratiche politiche e pubbliche, in termini che siano anche riconoscibili dal punto di vista del dialogo e della comunicazione. Filosofia politica ed etica pubblica si potranno così configurare così come un repertorio di linguaggi condivisibili da parte di individui che restano parzialmente – moralmente - estranei l’uno all’altro, e tra i quali si possono verificare convergenze, divergenze, incompatibilità e disaccordi. Intesa in questo senso, entrambe le prospettive disciplinari definiscono i criteri di discussione pubblica sulle ragioni per preferire una regola o un’altra, sui principi utilizzabili nelle politiche, nella legislazione e nelle istituzioni.

Il bagaglio metodologico e teorico acquisito verrà messo a frutto per l’analisi applicata a casi concreti di uno dei problemi fondamentali della filosofia politica e dell’etica pubblica: il conflitto, e la sua gestione.