Il corso tratta aspetti sperimentali di fisica applicata allo studio dei Beni Culturali. Ha un carattere prettamente sperimentale e viene svolto principalmente nei laboratori delle due sedi  del Dipartimento di Fisica.

Il corso è annuale e quindi gli esami di chi finisse il corso durante il primo semestre saranno comunque registrabili a partire dall'appello di  giugno.


Per chi non lo avesse già letto altrove il corso inizierà con una prima riunione con gli studenti interessati ai primi di novembre dove verranno illustrati gli esperimenti proposti, verranno formati i gruppi e deciso l'orario definitivo.

La frequenza trattandosi di una attività prevalentemente sperimentale è OBBLIGATORIA. 

L'insegnamento si propone di approfondire la conoscenza di Studentesse e Studenti, per analizzare un bene architettonico e valutarne i caratteri patrimoniali e l'incidenza nella definizione del contesto territoriale e paesaggistico, offrendo strumenti per l'analisi, la programmazione, la pianificazione, la progettazione e gestione degli interventi di trasformazione, nel quadro dei rischi naturali ed antropici e in relazione a quanto previsto dalle normative di riferimento. 

Nello sviluppo del programma le lezioni frontali si integrano ad attività pratiche in itinere e ad incontri
seminariali con rappresentanti del mondo del lavoro finalizzati a trasporre nella realtà le conoscenze maturate all'interno dell'insegnamento, coerentemente con i profili professionali e gli sbocchi occupazionali previsti per l'intero percorso formativo. 

Obiettivo è provvedere i partecipanti di competenze e strumenti operativi per svolgere funzioni di elevata responsabilità negli ambiti della conservazione dei beni culturali architettonici e paesaggistici di carattere etnoantropologico e monumentale, anche in realtà complesse, a supporto degli interventi di restauro.