- Docente titolare: Paola Mattei
L'insegnamento si propone l'obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza adeguata delle principali coordinate dei processi migratori internazionali nelle società contemporanee.
Nella prima parte, gli studenti verranno guidati a coglierne le tendenze generali, le cause più rilevanti, le connessioni con altri fenomeni sociali (segnatamente, i processi di globalizzazione, l'evoluzione del mercato del lavoro).
Nella seconda parte sarà quindi approfondita la conoscenza di alcune componenti specifiche delle popolazioni immigrate: donne e famiglie, seconde generazioni, rifugiati.
Nella terza parte verrà infine sviluppata l'analisi delle politiche di regolazione dell'immigrazione (ingressi, soggiorno sul territorio) e delle politiche volte all'integrazione degli immigrati nelle società riceventi (inclusione sociale e cittadinanza)
- Docente titolare: Maurizio Ambrosini
Oggi la geopolitica sembra coprire ogni cosa: è citata ovunque, evocata da politici, analisti e media. Ma quando un termine viene usato in modo così estensivo e generico, tende a perdere il suo potere esplicativo, trasformandosi in una sorta di contenitore informe, capace di adattarsi a qualsiasi situazione senza realmente chiarirla.
Eppure non è corretto ridurre la geopolitica a un semplice “blob” concettuale. Alcuni suoi strumenti e intuizioni restano preziosi: pensiamo, ad esempio, al ruolo cruciale della geografia nei rapporti di potere. Tuttavia, accanto a queste intuizioni utili, vi sono anche alcuni presupposti tipici di certi approcci geopolitici che meritano di essere messi in discussione. Tra questi: il rischio di determinismo (l’idea che la geografia stabilisca rigidamente i destini politici), il frequente astoricismo (l’incapacità di leggere i mutamenti storici e culturali), e la tendenza a negare o minimizzare la capacità di azione degli individui e delle comunità.
Un percorso critico sulla geopolitica deve quindi includere sia i concetti chiave e i temi classici, sia le letture dei grandi pensatori che hanno segnato la disciplina. Ma, al tempo stesso, è essenziale confrontarsi con i trend contemporanei, problematizzare i limiti dell’approccio tradizionale e pensare a nuove prospettive che vadano oltre le rigidità del paradigma geopolitico.
- Docente titolare: Andrea Ruggeri
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione dell'evoluzione storica delle politiche sociali in ambito italiano ed europeo. In particolare ampio spazio sarà dato all'analisi dei differenti modelli di politiche sociali presenti in Europa e ai diversi ambiti in cui le politiche si esplicitano. Nello specifico saranno analizzate le politiche in ambito educativo, lavorativo, familiare, pensionistico e sanitario. Una parte dell'insegnamento sarà dedicata a specifici approfondimenti riguardanti le politiche per l'infanzia e le politiche di conciliazione. L'insegnamento darà anche ampio spazio all'analisi dei processi di globalizzazione e il loro impatto sull'emergere di nuovi bisogni da parte degli individui e delle famiglie. In un'epoca globalizzata alle politiche sociali è richiesta la capacità di fornire risposte concrete ed efficaci per garantire un'equa distribuzione della ricchezza, l'accesso generalizzato a servizi di qualità e reti di sicurezza appropriate per chi è escluso dal mercato del lavoro. L'obiettivo dell'insegnamento è fornire strumenti analitici e competenze formative necessarie per riconoscere la complessa rete di interconnessioni globali a livello sociale, politico ed economico che hanno reso più incerti i percorsi biografici e aggravato le aspettative collettive verso gli interventi di politica sociale. Tali strumenti e competenze risultano utili nello svolgimento di attività professionali nell'ambito della ricerca sociale, delle organizzazioni che operano nel sociale, di amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche nazionali, sopranazionali e internazionali.
Risultati apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento di Politiche Sociali gli studenti avranno sviluppato: conoscenza e comprensione degli effetti dei processi di globalizzazione sul welfare state; capacità di applicare conoscenza e comprensione dei diversi ambiti delle politiche sociali (sanità, previdenza, lavoro, istruzione, famiglia) e delle interazioni tra gli attori coinvolti (mercato, stato, famiglie e terzo settore). Autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento verranno sviluppate attraverso il lavoro autonomo e di approfondimento svolto dagli studenti, tramite letture di articoli scientifici, discussioni in aula e relazioni scritte. L'esame finale mira a verificare i risultati di apprendimento attesi in relazione alle dinamiche di conoscenza e comprensione, di presentazione critica di concetti, prospettive teoriche, ambiti di discussione e di ricerca empirica riguardanti i diversi ambiti di intervento delle politiche sociali.
Periodo di insegnamento: Primo trimestre
Orari delle lezioni: lunedi e martedì 10.30-12.15, aula 5
Modalità di valutazione: Esame
Giudizio di valutazione: voto verbalizzato in trentesimi
Calendario degli appelli:
Programma e organizzazione didattica
Il programma dell'insegnamento è articolato su due moduli. Il primo modulo è incentrato sui concetti chiavi e le prospettive teoriche fondamentali per approcciarsi allo studio della politica sociale. Verranno approfondite le caratteristiche del welfare in Italia, con riferimento ai mutamenti delle politiche in senso neo-liberale e al ruolo del welfare nel recente periodo di stagnazione economica. Nello specifico le lezioni del primo modulo affronteranno i seguenti argomenti: il concetto di cittadinanza; la povertà come problema sociale e le misure per contrastarla in seguito alla rivoluzione industriale; le diverse fasi dello sviluppo del welfare dal XIX secolo ad oggi; la crisi del welfare e l’affermarsi del neoliberismo; le teorie sui diversi modelli di welfare europei; il welfare italiano e la strutturazione della spesa pubblica.
Il secondo modulo si focalizza sui cambiamenti nei diversi ambiti delle politiche sociali negli ultimi decenni con particolare riferimento alle politiche familiari, lavorative e alle misure a sostegno del reddito.
Modalità e programma di esame
L'esame si svolgerà in forma scritta in presenza, salvo disposizioni diverse. La valutazione terrà conto della capacità di affrontare criticamente gli argomenti a programma, di mettere in luce l'evoluzione delle politiche sociali collocandola all'interno del dinamismo storico e sociale degli ultimi decenni, di saper affrontare le differenti dimensioni delle politiche sociali in chiave comparativa all'interno del contesto europeo.
Materiale per studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti
- Y. Kazepov D. Carbone, Le politiche di welfare, il Mulino, Carocci, Roma, 2024, nuova edizione
- Saraceno C., Il welfare. Tra vecchie e nuove disuguaglianze il Mulino, Bologna, 2021.
- Fascicolo della rivista Politiche Sociali, numero 3/2024, settembre-dicembre: Addio welfare all’italiana? Mutamento e resistenze tra investimento e protezione sociale (disponibile online sul sito della biblioteca di Ateneo)
- Docente titolare: Monica Santoro
Obiettivi formativi
Il corso ha l’obiettivo di fornire le competenze essenziali per progettare e condurre ricerche sociali in modo efficace, con particolare attenzione all’approccio quantitativo. Gli studenti acquisiranno gli strumenti concettuali e metodologici di base per impostare correttamente un disegno di ricerca sociologica, raccogliere e analizzare dati empirici, interpretare i risultati e comunicarli a diversi tipi di pubblico.
Risultati apprendimento attesi
Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di:
- Definire con precisione un problema di ricerca e formulare ipotesi empiricamente verificabili;
- Tradurre alcuni concetti teorici in variabili osservabili;
- Descrivere le principali strategie di raccolta dati;
- Identificare le fonti di dati 'micro' più adatte per specifici interrogativi di ricerca;
- Condurre analisi secondarie di dati micro-individuali in modo teoricamente orientato;
- Interpretare correttamente i risultati dell’analisi e comunicarli in modo chiaro ed efficace, sia in contesti accademici che extra-accademici.
- Docente titolare: Guido Salza