Programma: Il corso offrirà una panoramica sui fondamenti della psicologia culturale e cross-culturale, sia esaminando le diverse correnti di pensiero sia fornendo strumenti per comprendere la connessione tra psichismo e cultura. In questo contesto, saranno esplorati i concetti di cultura, artefatti, immagine di sé e dell'altro, filiazione e affiliazione, nonché quelli di malattia e cura. Particolare attenzione sarà dedicata alle relazioni comunicative in contesti transculturali.

Le questioni teoriche trattate saranno analizzate alla luce delle dinamiche della società contemporanea, mettendo in evidenza le applicazioni relative alla costruzione di soggetti "diversi" e al rapporto con l'altro (ad esempio migrazioni, differenze di genere, orientamenti o identità sessuali, ecc.), insieme ai cambiamenti sociali che interessano in modo significativo l’ambito internazionale.

Prerequisiti: Il corso è impostato per studenti che non hanno una precedente formazione in Psicologia.

Modalità didattiche: Il corso richiede una partecipazione attiva costante da parte di studenti e studentesse.

Le modalità didattiche prevedono lezioni frontali; lavori individuali e di gruppo; ascolto di testimonianze.

Materiali di riferimento: Il programma d’esame è lo stesso per frequentanti e non frequentanti e consiste nei seguenti testi:

Inghilleri P., (a cura di) (2009), Psicologia culturale, Raffaello Cortina, Milano.

Finco R., (a cura di) (2022), Esperienze di cura in migrazione. Forme dell’invisibile e narrazioni possibili: l’orizzonte etnoclinico, Ombre Corte, Verona (studiare da pagina 7 a 112).

Goussot A., (2014), L’approccio transculturale nella relazione di aiuto. Il contributo di Georges Devereux tra psicoterapia ed educazione, Aras, Fano (studiare da pagina 9 a 216).